A firma di un integerrimo ed insospettabile giornalista ed ex parlamentare, Lino Iannuzzi, giunge il sostegno alla teoria rutelliana del grande complotto ordito da Gioacchino Genchi, su ilVelino.it:
“Il poliziotto in aspettativa ha spiato per anni ministri, senatori, deputati, capi e agenti dei servizi segreti, presidente e membri del Csm, magistrati, raccogliendo il più grosso archivio segreto della storia della Repubblica. Il poliziotto rientrato in servizio sfida e minaccia il presidente e i membri del Comitato di controllo sui servizi segreti e i magistrati della Procura che indaga su di lui e i carabinieri dei Ros, quelli stessi su cui ha “indagato” (era il “consulente”, dunque, e non il pm, che indagava) quelli stessi che per anni ha spiato, e li accusa di essere stati addirittura i mandanti delle stragi. Che aspetta il Parlamento a riunirsi per discutere la relazione del Copasir e nominare una commissione d’inchiesta?”
E magari questa commissione d’inchiesta affidiamola all’eroico giornalista e parlamentare già presidente della Commissione Mitrokhin, Paolo Guzzanti, che si è particolarmente distinto per i risultati ottenuti in questo ruolo.
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